Alla cerimonia promossa da Fim, Fiom, Uilm, Comune e Anpi è intervenuto l'ex ministro Rosy Bindi.
Legnano ha ricordato oggi i nove lavoratori della Franco Tosi deportati a Mauthausen dopo un rastrellamento, avvenuto nel gennaio del 1944, da parte dei nazifascisti. L’iniziativa è organizzata ogni anno dai sindacati confederali dei metalmeccanici (Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil), insieme al Comune e all’Anpi.
Sette dei nove lavoratori deportati morirono di fame e per le conseguenze di malattie e lavoro forzato. Alla cerimonia è intervenuta Rosy Bindi, già ministro e presidente della commissione parlamentare antimafia, che ha invitato a farsi comunità per contrastare le sfide del presente.
La Franco Tosi è un’industria storica della città e, adesso, dopo una lunga fase di difficoltà, sembra poter guardare con più fiducia al futuro.
Sul palco si sono alternati anche gli studenti di una scuola media di Legnano, che hanno letto le testimonianze di chi ancora oggi, soprattutto giovani, rischia la vita nel mondo per difendere i diritti e la libertà.
