ATTUALITÀ
FIRENZE / IL FESTIVAL

Generazioni che si guardano negli occhi

Il resoconto e il racconto per immagini dell'ultima edizione della manifestazione organizzata  dai pensionati della Cisl.

"Il contributo di ogni generazione, anche nel passato, è stato sempre pregiudizialmente dato come buono o cattivo, però la giusta considerazione è arrivata sempre dopo".  Questo il pensiero di Bauman, il 92enne, sociologo di fama mondiale, che ha risposto alle mie domande al margine dell'evento al teatro Verdi, mentre fumava una sigaretta elettronica. Questo è i l Festival delle generazioni.

Indetto da Fnp nazionale, i pensionati della Cisl,  si svolge ogni due anni a Firenze, e questa appena conclusasi è la terza edizione. Lo scorso anno però hanno realizzato anche altre tappe intermedie. A Roma, a Bologna, ecc. Un modo e un luogo per far dialogare su temi asset del Paese e del sindacato. Tutte le generazioni, dalla A alla Z. Un appuntamento fisso per guardarsi negli occhi, ascoltarsi, migliorare. Anche quest'anno l'organizzazione Cisl ha puntato a creare progettualità all'interno della sua organizzazione sociale. Lo ha fatto sapendo coinvolgere 250 volontari, 150 ospiti, creando 80 eventi di altissimo profilo.

L'incontro più atteso, questo con il padre della società liquida. Per l'età. Per il fatto che molti di noi lo hanno studiato sui libri. Perché abbiamo visto sotto i nostri piedi sgretolarsi il mondo. Perché è stato semplice vederlo come il simbolo del Festival delle generazioni. Nel confrontarsi da approcci diversi filosofi, sportivi, giornalisti, cantanti, demografi, sindacalisti, studenti, pensionati, si è avuta una scossa che difficilmente non contribuirà a muovere verso l'innovazione anche il sindacato.

L'incontro più importante da questo punto di vista, se lo vogliamo misurare dalla presenza dei segretari generali, è stato "Alternanza scuola lavoro = formazione vita". con Annamaria Furlan ospite al termine della tavola rotonda. Anche l'evento conclusivo con Beppe Severgnini è stato perfetto, sul palco esponenti di tutte le generazioni, dalla signora che ha inventato l'Erasmus all'atleta paraolimpica, un brivido su per la schiena, quando canzoni diverse, brani, hanno aiutato a mettere a confronto e a trovare analogie e bisogni da colmare reciprocamente. Un pienone, incontri sempre molto partecipati, teatri pieni, piazze brandizzate da cartoline, dépliant, manifesti, installazioni a Piazza della Signoria, etc...

19/10/2016
di Benedetta Cosmi