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Sentenza Corte Ue, Cisl Medici: “Riconosciuto il diritto degli specialisti”

Il segretario generale della Cisl Medici Lombardia, Danilo Mazzacane: “Soddisfatti della pronuncia Ue, ora i medici potranno vedersi riconoscere la giusta remunerazione”.

“La recente sentenza della Corte di Giustizia Ue apre nuovi interessanti scenari per i colleghi medici specialisti e ci dà la conferma di aver intrapreso il percorso giusto, anche avvalendoci dei professionisti in grado di far riconoscere il diritto fino ad oggi negato”. Danilo Mazzacane, segretario generale Cisl Medici Lombardia, commenta così la pronuncia dei giudici europei sull’annosa vertenza dei camici bianchi che hanno frequentato la scuola di specializzazione in Medicina senza il riconoscimento del proprio lavoro e senza ricevere l’adeguato trattamento economico.

Mazzacane, tra i primi a sostenere la battaglia di diritto dei colleghi, saluta con soddisfazione i nuovi risvolti giuridici della vicenda, sottolineando il “forte impegno dedicato alla vertenza anche superando le incertezze legate all'insicurezza e alle lungaggini della giustizia, assumendomi una grossa responsabilità verso i colleghi e nei confronti della organizzazione sindacale Cisl che ho l'onore di rappresentare”.

“Il commento alla sentenza della Corte Ue da parte di Consulcesi, da anni network legale di riferimento anche per i nostri iscritti – continua Mazzacane – mette in evidenza due passaggi molto importanti. Il primo riguarda le somme che dovranno ricevere gli ex specializzandi: si passa dai 6,7mila euro delle ultime sentenze ad oltre 11mila euro (per ogni annualità) a cui andranno aggiunti interessi e rivalutazioni monetarie. L’altro importante elemento riguarda i termini di decorrenza della prescrizione che vengono meno in assenza di una normativa di attuazione. Questo significa che i numerosi colleghi che si erano visti negare il diritto al risarcimento, ora possono rivolgersi ai Tribunali di tutta Italia forti di una rinnovata giurisprudenza europea”.

A fronte del nuovo orientamento giurisprudenziale che la sentenza della Corte Ue determinerà, il segretario generale della Cisl Medici Lombardia incoraggia i medici specialisti “a far valere il proprio diritto in Tribunale, in attesa di una soluzione normativa che ponga fine all’annosa vicenda; ed a farlo comunque con la consulenza di chi è stato in grado di ottenere importanti risultati”.

30/01/2018