CHOPIN E TCHAIKOVSKY
Quando gli italiani fanno la classica

Un pop da registrazioni moderne con l’autorevolezza e il talento della musica colta. Le uscite di Sergio Marchegiani e GliArchiEnsemble.

Non è un caso che gli artisti di cui stiamo per parlare abbiano molto più successo all’estero che da noi. Eppure sono italianissimi e con un repertorio e performance acclamate che spesso non fanno notizia perché non visti in tv.

Prendete Sergio Marchegiani, il pianista alessandrino che si affaccia sul mercato discografico affrontando uno tra i repertori più rappresentativi del compositore polacco Fryderyk Chopin.

Pubblicato per l’etichetta Amadeus Rainbow e registrato presso la Fazioli Concert Hall di Sacile in Friuli, questo doppio CD è stato ispirato dal folgorante ascolto da parte di Marchegiani di un’incisione live dei Notturni di Chopin eseguiti da Dino Ciani e dalla scoperta di uno strumento - il pianoforte Fazioli - in grado restituire il suono che quello stesso ascolto gli aveva ispirato. Proprio la combinazione di questi due elementi ha convinto Sergio Marchegiani ad affacciarsi sul mercato discografico affrontando uno tra i repertori più rappresentativi del compositore polacco Fryderyk Chopin.

«Fin dall’inizio ho pensato che un simile progetto avrebbe presentato molte difficoltà, sia dal punto di vista concertistico sia da quello discografico – confessa Marchegiani.-  D’altro canto, era una straordinaria opportunità per approfondire il mondo poetico del mio autore prediletto, Chopin, l’evoluzione del suo stile e le straordinarie possibilità espressive che la sua musica offre. Allo studio, lungo e complesso, sono seguiti molti concerti grazie ai quali ho potuto immergermi sempre più in questo mare sconfinato. Ne ricordo uno in Francia nel quale suonai l’integrale senza intervallo: il pubblico e i tre critici presenti accolsero la mia esecuzione con genuino entusiasmo. Compresi che ero pronto per affrontare la sfida della registrazione. E poi il pianoforte: appena ho messo le mani sul Fazioli ‘Mago Merlino’ dell’Auditorium di Sacile ho pensato che quella era la ‘voce’ che volevo per i miei Notturni».

GLI ARCHI - Esce invece il 12 dicembre 2013 per Stradivarius “Suggestioni”, il nuovo disco de GliArchiEnsemble, orchestra da camera siciliana che quest’anno festeggia i 10 anni di attività. L’album è stato registrato nel mese di ottobre 2013 a Palermo, con il sostegno di Banca Popolare S. Angelo, e la collaborazione dell’Università degli Studi di Palermo.

“Suggestioni” è dedicato alle scuole nazionali del nord Europa, e in particolare a Sibelius, Grieg, Nielsen e Tchaikovsky. Repertorio tardo ottocentesco, questo, caro al gruppo siciliano e particolarmente adatto al suono vigoroso e “unico”, che caratterizza gli undici musicisti de GliArchiEnsemble e li avvicina alla tradizione delle orchestre da camera tedesche. Le dieci tracce percorrono un viaggio a ritroso nel tempo attraverso le – appunto – suggestioni sonore evocate dall’Europa del Nord: l’Andante Festivo di Jean Sibelius (1938), le Two Melodies Op. 53 di Edvard Hagerup Grieg (1891), la Little Suite Op. 1 di Carl August Nielsen (1888) e il celebre sestetto Souvenir de Florence Op. 70 di Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1892), omaggio del compositore russo a Firenze e all’Italia.

11/12/2013
Christian d'Antonio - c.dantonio@jobedi.it
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