SI REPLICA IL 15 MARZO
La cisl va in scena: Maria Grazia Bove intervista l'assassina

“Era molto bello quando lo conobbi, da artista maledetto, capelli lunghi e barba incolta gli occhi dolci e tristi: come avrei potuto non innamorarmi di lui? Era quello che sognavo”. I sogni di una generazione di donne nate negli anni sessanta, raccontati in INTERVISTA CON L'ASSASSINA

“Sandra perché hai chiamato noi del giornale invece che le forze dell’ordine?

Sapete quante volte li ho chiamati quando quello lì mi massacrava di botte? Un’infinità, ho perso il conto di quante chiamate ho fatto loro chiedendo aiuto, la risposta che ricevevo era sempre la stessa: “Cosa ha fatto signora per far arrabbiare così tanto suo marito?”. Questo mi dicevano!”.

Dopo le prove in una sala di Via Tadino, è andato in scena sabato 22 febbraio, al teatro Delfino a Milano, INTEVISTA CON L’ASSASSINA. Regista, assistenti e attori sono dirigenti e operatori sindacali. Obiettivo della serata l'istituzione di due borse lavoro destinate al reiserimento di donne che hanno subito violenza. Un pubblico di 200 spettatori molto attenti e appassionati ha accolto in scena lo spettacolo organizzato dal segretario Renato Zambelli, con il COORDINAMENTO DONNE CISL MILANO. Intervista con l'assassina, una storia di donna, mamma, moglie, una vittima di violenza, tratta da una storia vera; infatti in teatro presente anche Simona Renzi, che nella vita ha scelto dopo le difficoltà subite, di scrivere un libro, il suo, dove cambia solo il finale, e si racconta come una assassina, del resto le donne, spiega, si sentono sempre in colpa e tendono a giustificare i mariti violenti.

La piesse teatrale mette in scena i sogni di un’intera generazione di donne nate negli anni sessanta e già sposate nei primi anni ottanta, sempre alla ricerca di amore, quello che non hanno trovato nella famiglia di origine, e che le spingeva presto a farne una tutta loro. Spesso con uomini che catturavano il loro cuore giovane più per la bellezza che per valori condivisi.

“Era molto bello quando lo conobbi, da artista maledetto, capelli lunghi e barba incolta gli occhi dolci e tristi: come avrei potuto non innamorarmi di lui? Era quello che sognavo”.

Zambelli e il coordinamento della Cisl dodici anni fa già organizzarono un precedente: dedicarono i proventi dello spettacolo (prima e replica) per sostenere progetti in favore di ragazze di strada; oggi due borse-lavoro per il reiserimento di donne che hanno subito violenza. Infatti il romanzo da cui è stata tratta la riduzione teatrale  racconta di una donna che, esasperata dalle continue violenze del marito, per amore del figlio uccide, prima di costituirsi, si confessa in una lunga intervista a una giornalista del Messaggero. Questa la trama, essenziale. L'adattamento teatrale riserva delle sorprese riservate al pubblico della replica.

“Devo sforzarmi per tornare alla realtà dei fatti, ogni tanto guardo la morte che giace nella stanza accanto, mi sforzo di pensare a chi ho davanti: un’assassina”.

Il  cast, la formula è quella già sperimentata con successo: gli attori sono dirigenti e operatori sindacali che frequentano via Tadino, molti alla prima esperienza sulle scene, questo anche a sottolineare la finalità sociale dello spettacolo.  L'unico professionista della compagnia è il curatore delle musiche: il  professor Fausto Ghiazza primo clarinettista dell'Orchestra Verdi di Milano. Il risultato è convincente, quindi per chi non fosse riuscito ad essere presente alla prima del  22 febbraio, il 15 marzo si replica all'Arci di Palazzolo Milanese.

INTERVISTA CON L'ASSASSINA - libera riduzione in due atti del romanzo di Simona Renzi. Personaggi e interpreti: Sandra Roani (Donata Righetti); Sabina Baldi Roani (Sabria Sharif); Tania Pirri (Maria Grazia Bove); Paolo (Maurizio Bove); Irina (Elena Bottanelli); Bellezza (Ester Balconi); Dama Bianca (Roberta Ferrante); Fatima (Stefania Fragomena) - Musiche: Fausto Ghiazza - Assistenti alla regia:  Francesca Piubello, Christian Gambarelli, Giovanni Provasi - Regia: Renato Zambelli.  SABATO 22 FEBBRAIO 2014, ORE 21.00, TEATRO DELFINO, VIA DALMAZIA, 11 - MILANO

24/02/2014
Benedetta Cosmi
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