SECONDA EDIZIONE
Lavoro Agile: un'opportunita' per tutti

Il 25 marzo si svolgerà la seconda “giornata del lavoro agile” indetta dal Comune di Milano, alla quale hanno aderito ad oggi  ben 142 aziende e 6 Comuni.

Il lavoro agile o smart working è una forma innovativa di organizzazione del lavoro, non richiede una postazione fissa in ufficio, consente di svolgere i propri compiti ovunque, a casa, al parco oppure da una postazione offerta dai numerosi Co-working (imprese che offrono postazioni di lavoro e collegamenti internet a chiunque o in convenzione per i lavoratori di alcune aziende).

In effetti le nuove tecnologie permettono di lavorare ovunque e non più legati ad una postazione fissa come stabilisce per esempio il telelavoro. Questa modalità è interessante perché risponde alle esigenze di conciliazione di lavoratrici e lavoratori i quali, potendo svolgere il proprio impiego da casa e gestire il tempo di lavoro in base anche agli impegni di cura, sono più sereni e più produttivi. I giovani lavoratori sono naturalmente predisposti a questa formula che permette un utilizzo personale e libero delle tecnologie.

Una tipologia di lavoro che speriamo possa consentire ai nuovi padri di essere più presenti e condividere meglio la gestione familiare.

E’ un’organizzazione del lavoro che implica però un passaggio culturale, da parte non solo dei lavoratori, ma anche delle imprese e soprattutto dei quadri intermedi. Richiede infatti di passare da una cultura del controllo spazio-temporale del lavoratore e del presenzialismo, a quella che si basa sul raggiungimento di un risultato, un obiettivo dato. Ciò richiederà, soprattutto nel nostro Paese, un cambio di mentalità notevole che non potrà avvenire in breve tempo.

Come Cisl auspichiamo che al più presto si possa realizzare un accordo interconfederale con le Associazioni datoriali che regolamenti il lavoro agile. Vi sono infatti alcuni accordi aziendali che stabiliscono regole diverse tra loro e che, ad oggi, non costituiscono un quadro omogeneo. Un problema da risolvere è inoltre il fatto che l’assicurazione Inail non copre i lavoratori che usufruiscono di smart working. I sindacati insieme ad associazioni datoriali e al Comune di Milano hanno sollecitato l’Istituto, ma anche le Istituzioni a trovare al più presto una soluzione al riguardo ovvero, almeno a loro parere, la totale copertura infortunistica, evitando assolutamente altre soluzioni surrettizie e più costose. Il Coordinamento donne e politiche di genere Cisl Milano Metropoli si è impegnato a sollecitare a tutti i livelli un approfondimento su queste tematiche in modo che il sindacato sia attivo e propositivo sia nella creazione di una normativa che nella risoluzione della copertura Inail.

20/03/2015
Ester Balconi - Responsabile Coordinamento donne Cisl Milano metropoli
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