COORDINAMENTO DONNE
La storia di Alia: un esempio da seguire

Si è concretizzata la prima borsa di lavoro per donne maltrattate. Grazie all'impegno di Confartigiato e a Nikla Da Ros, imprenditrice brianzola che è anche andata oltre.

Si fa un gran parlare e scrivere riguardo la violenza di genere, sulle donne maltrattate spesso dagli uomini che dicono di amarle. Come Coordinamento donne e politiche di genere della Cisl Milano Metropoli abbiamo deciso che era ora di fare qualcosa di concreto per queste donne ed essendo sindacaliste ci è parso normale pensare a come reinserirle nel mondo del lavoro, dando loro così una reale opportunità di essere economicamente autonome e costruirsi una nuova vita. E’ nato così il progetto “una borsa lavoro per te” che ha da subito coinvolto alcune associazioni datoriali che si sono dimostrate sensibili e attente. La raccolta fondi è stata effettuata tramite la messa in scena di una rappresentazione teatrale che ha visto le sindacaliste e i sindacalisti della Cisl di Milano trasformarsi in attori.

Ed ora la grande notizia, grazie all’efficace azione di Arianna Fontana, neo presidente della Confartigianato di Milano, Monza e Brianza, la prima borsa lavoro si è concretizzata. Ancora una donna, questa volta imprenditrice, ha risposto alla richiesta di aprire a Alia, le porte della propria azienda. Nikla Da Ros, titolare di Darplast Extrusion, (nella foto) ha offerto un tirocinio, coperto dalla borsa lavoro, ad Alia, giovane donna marocchina, ospite di La Grande Casa, una Cooperativa di Sesto S. Giovanni, fuggita da un matrimonio combinato, com’è usanza del suo paese, e da un marito che la picchiava. In Darplast Extrusion Alia è stata accolta e aiutata ad inserirsi in questo nuovo mondo a lei sconosciuto, quello lavorativo e utilizzando le sue conoscenze della lingua araba e francese. Alia si è impegnata molto cercando di apprendere il più possibile e di essere all’altezza delle aspettative.

Alla fine del tirocinio però è intervenuto un altro problema, senza un lavoro Alia sarebbe dovuta ritornare al suo paese, senza nessun aiuto in quanto la famiglia nel frattempo l’ha ripudiata avendo lei abbandonato il marito. Ed ecco che ancora una volta Nikla da Ros, con generosità e sensibilità ha offerto a Alia un contratto di apprendistato dandole nuova speranza e una vera possibilità di vita.

Come Coordinamento donne non possiamo che ringraziare sia Arianna Fontana sia Nikla da Ros per la loro grande disponibilità e adesione concreta a questo progetto che da reali possibilità alle donne maltrattate.

08/07/2015
Ester Balconi - Responsabile Coordinamento donne Cisl Milano metropoli
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