OCCUPAZIONE
Al via Tavolo metropolitano sul lavoro. Impegno a tutelare i dipendenti di AfolMet

Gerla, Cisl: "L'obiettivo è di elaborare proposte e iniziative concrete. Vanno mantenuti i livelli occupazionali dell'Agenzia che gestisce i Centri per l'impiego del milanese".

Si è insediato oggi il Tavolo metropolitano per i servizi all’impiego e le politiche attive del lavoro della Città metropolitana milanese. Un luogo di confronto fra i soggetti in campo (sindacati, imprese, istituzioni), ma anche di proposta, sui temi dell’occupazione.

“E’ stato un incontro molto importante – spiega il segretario della Cisl milanese, Carlo Gerla -; per quanto ci riguarda abbiamo detto che non siamo interessati alla moltiplicazione dei tavoli, bensì alla definizione di momenti di incontro che dovranno dar vita da iniziative concrete. Abbiamo quindi proposto, con esito positivo, l’istituzione di  gruppi di lavoro specifici con il compito di analizzare la situazione del mercato del lavoro, per poi elaborare precise azioni sociali”.

La convocazione del tavolo è stata anche l’occasione per discutere  della precaria situazione occupazionale di un’ottantina di dipendenti di AfolMet, l’Agenzia per la formazione, l’orientamento e il lavoro (azienda speciale, pubblica, consortile) che gestisce i Centri per l’impiego del milanese. I lavoratori sono, loro malgrado, coinvolti in un’impasse burocratica (legata, sostanzialmente alla soppressione delle Province), che ne mette a rischio il futuro. Ma su questo aspetto il sindacato è pronto a dare battaglia.

“Al Tavolo – aggiunge Gerla – abbiamo ribadito che AfolMet è un’eccellenza, da non disperdere. Il personale, molto qualificato, oltre a gestire i servizi per l’impiego agisce sulle politiche attive: dalla formazione all’orientamento, alla ricollocazione. Gli aspetti che ci preoccupano sono due: il mantenimento del sistema attuale e la tutela dei livelli occupazionali. A tutti i soggetti presenti abbiamo chiesto grande coesione e condivisione per affrontare le criticità e dare risposte definitive. Perché dietro ai numeri ci sono delle persone”.

I lavoratori possono stare tranquilli fino al prossimo giugno (la legge di Stabilità 2018 ha garantito alla Regione Lombardia i fondi necessari per coprire i costi fino a quella data), ma l’obiettivo è trovare una soluzione a tempo indeterminato.

06/02/2018
Mauro Cereda - mauro.cereda@cisl.it
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