Videointervista ad Amedeo Ricucci, inviato Rai in Siria. Che dice: "L'Isis non è scomparsa".
Non se ne parla più molto, ma la guerra in Siria ha lasciato sul campo centinaia di migliaia di vittime e miglioni di profughi. Il giornalista Amedeo Ricucci, che per la Rai ha seguito i più importanti conflitti che hanno insanguinato il pianeta negli ultimi vent'anni, ha raccontato il dramma in un incontro organizzato dalla Cisl di Milano nella sede di via Tadino.
L’iniziativa fa parte di un ciclo di incontri informativi (Terre-Moti: conversazioni dal mondo) sulla situazione nelle aree “calde” in Africa, Asia e America Latina.
Chi è Ricucci
Giornalista, inviato della Rai, ha lavorato a programmi come Professione Reporter, Mixer, TG1 e La Storia siamo noi. Ha seguito i conflitti in Algeria, Somalia, Bosnia, Ruanda, Liberia, Kosovo, Afghanistan, Libano, Iran, Iraq Palestina, Tunisia, Libia, Siria. Il 3 aprile 2013 è stato sequestrato in Siria, assieme ad altri tre giornalisti italiani (Elio Colavolpe, Susan Dabbous e Andrea Vignali) ad opera di una brigata di Jabhat al Nusra, passata in quegli stessi giorni all'Isis, appena costituito. I quattro sono stati liberati dopo 11 giorni.