LEGNANO
Franco Tosi, Fim Cisl: “Accordo aree, ben venga la svolta. Adesso ci convochi il Mise per il rilancio. Sfidiamo Presezzi e la Fiom”

Gambarelli, Fim Cisl Milano: "Il negoziato dovrà puntare tutto sul merito e sulla qualità degli investimenti e del rilancio". 

“Come Fim Cisl non ci aggiungiamo di certo alle litanie di chi, prima ancora di pestare la testa, già abbonda con le fasciature e il lamento per il moribondo.

Grazie all’accordo sindacale del 2015, la Franco Tosi pur in “potenza ridotta” ha comunque mantenuto i propri livelli occupazionali, ed ora arriva, seppur con troppo ritardo, il momento del rilancio industriale e il tempo di sfidare Presezzi sugli investimenti strategici.

Si sarebbe potuto fare di più? Si, ma certamente non grazie al continuo tira e molla e ai ritardi burocratici della gestione commissariale che, anziché permettere a Presezzi dal primo minuto di investire in tecnologia, macchinari e innovazione, ha utilizzato milioni di euro per l’affitto di un’area oggettivamente sproporzionata per una qualunque azienda che oggi decida con buon senso e strategia di mercato, di investire nei settori in cui Franco Tosi si trova e dovrà operare nei prossimi anni.

Per la Fim Cisl il negoziato dovrà puntare tutto sul merito e sulla qualità degli investimenti e del rilancio della Tosi che indiscutibilmente deve rimanere con il cuore della progettazione, della prototipazione, della ricerca, del montaggio e assistenza a Legnano. Banalizzare questi temi oggi significa speculare sullo sconforto della gente che, potrà garantire magari qualche comparsata in più sui media a qualche sindacalista, ma di certo non servirà a tutelare il lavoro e i lavoratori della Tosi.

Nei prossimi giorni valuteremo con le altre sigle a quale livello ed istanza avviare il confronto con la proprietà”.

28/06/2019
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