COMUNE DI MILANO
Buoni propositi e risultati concreti

In Comune ci hanno detto che il bilancio 2018 è ‘in sicurezza’ e quindi i cittadini milanesi non dovrebbe trovarsi ad affrontare spiacevoli sorprese

. Diverse le prospettive per il 2019 dove per garantire la ‘sicurezza’ dei conti si dovrà mettere le mani in tasca dei contribuenti a partire dall’ adeguamento del prezzo del biglietto del tram che, con il passare del tempo, da ipotesi di lavoro si sta trasformando in quasi certezza. L’aumento di servizi essenziali come il trasporto pubblico non è mai un buon segno, anzi per molti, (lavoratori, pensionati, disoccupati e precari) diventa un ulteriore onere insopportabile.

Abbiamo chiesto agli amministratori cosa hanno intenzione di fare per gli abbonamenti di chi non può fare a meno del servizio pubblico, come s’intende intervenire  per tutelare le fasce sociali più deboli. Come e dove i trasporti milanesi sono migliorati dopo l’ultimo aumento a un euro mezzo, primo atto della giunta Pisapia. Attendiamo risposte, convinti che i costi di progetti condivisibili come il finanziamento delle nuove linee metropolitane non debbano ricadere su chi, per scelta o per necessità, utilizza i mezzi pubblici.  La questione non è di poco conto e fa parte di un ragionamento più ampio che non riguarda solo i trasporti ma tutta la politica della giunta municipale che non può limitarsi a presentare altisonanti progetti innovativi ma deve anche verificarne gli effetti concreti, pesare i risultati raggiunti. Sempre in tema di mobilità va bene la car shering, vanno bene le piste ciclabili e le biciclette gratis e tutte le iniziative smart ma poi bisogna verificare i risultati, l’incidenza effettiva sull’utenza del sistema dei trasporti.

Stesso discorso vale per le cosiddette ‘politiche attive’, tutte quelle misure che dovrebbero servire ad incentivare la produttività e l’occupazione. Anche in questo caso vanno bene i convegni e ancor più gli incentivi per le start up, per il ‘lavoro agile’ e così via. Si tratta però di vedere anche quanto producono in termini di fatturato e di posti di lavoro (e di qualità dei posti di lavoro, intendendo per qualità la correttezza dell’inquadramento contrattuale).

20/02/2018
Danilo Galvagni - segretario generale Cisl Milano Metropoli
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