ATTUALITÀ
COMMEMORAZIONE

Piazza Fontana: la strage impunita

Gerla, Cisl: "Bisogna tenere viva la memoria, perché le ferite di queste stragi terroristiche non si rimargineranno mai".

Si è tenuta, come da tradizione, anche se in forma diversa per le restrizioni imposte dall'emergenza Covid, la cerimonia a ricordo delle vittime della strage di piazza Fontana: 17 morti (18 con Giuseppe Pinelli) e 88 feriti. Dopo il "Silenzio" , suonato alle 16.37 da un trombettista della Banda comunale, sono state deposte le corone davanti alla lapide affissa sul muro della ex Banca Nazionale dell'Agricoltura, dove i terroristi neofascisti di Ordine Nuovo piazzarono l'ordigno esplosivo. Quindi il presidente dell'Associazione dei famigliari delle vittime, Carlo Arnoldi, ha letto i nomi di chi perse la vita in quel 12 dicembre 1969 (video in allegato).

Le parole del segretario generale della Cisl di Milano, Carlo Gerla

"A nome della Cisl e di tutti i cislini milanesi siamo presenti a questa importante commemorazione in ricordo delle vittime della bomba di Piazza Fontana. Nonostante siano passati 51 anni da quel tragico 12 dicembre 1969 è  un momento molto commovente, che ci fa dire che bisogna tenere viva la memoria, perché le ferite di queste stragi terroristiche non si rimargineranno mai. Faccio mio il messaggio del presidente Mattarella quando dice che l'unità del popolo rafforza la coesione sociale e tiene alti i valori della democrazia".

La strage ha avuto una verità storica, ma non giudiziaria. I colpevoli non sono stati puniti. In questa videointervista Benedetta Tobagi spiega perchè.

14/12/2020
Mauro Cereda - mauro.cereda@cisl.it