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CASE DI RIPOSO

Più di 20.000 firme per le Rsa consegnate alla Regione dai sindacati dei pensionati

In Lombardia ci sono oltre 700 strutture con circa 65mila ospiti. Servono azioni concrete per migliorare il servizio.

I sindacati pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Lombardia hanno consegnato alla Regione Lombardia le prime firme per chiedere azioni concrete per il miglioramento delle Rsa. All’appello hanno risposto ben 23.567 lombardi. 

Da sempre i sindacati dei pensionati sono unitariamente impegnati sui temi che riguardano gli anziani e le loro esigenze. In particolare, sul tema della non autosufficienza e della solitudine, che stanno assumendo carattere di priorità e urgenza, in considerazione dell'invecchiamento della popolazione, della maggiore longevità (peraltro spesso legata a situazioni di multi-morbilità e cronicità) e ai dati Istat che vedono innalzarsi, in Italia e nella nostra Regione, la percentuale di anziani che vivono soli.

Negli ultimi due anni i sindacati dei pensionati si sono molto concentrati sul sistema della residenzialità, che in Lombardia vede la presenza di oltre 700 strutture con circa 65mila ospiti. Per questo motivo è fondamentale ripensare il sistema Rsa nell'ottica dei mutati bisogni sanitari, sociali e assistenziali della popolazione più anziana.

La consegna delle firme ha come obiettivo primario la volontà di far diventare le Rsa luoghi dove vivere serenamente e dignitosamente la vecchiaia, sollecitando l’intervento programmatorio della Regione con provvedimenti normativi più adeguati al nuovo contesto Rsa, profondamente cambiato negli ultimi anni, oltre che rimarcare ancora una volta la richiesta all'assessorato Welfare di Regione Lombardia di avviare un tavolo di confronto per affrontare i tanti temi che sono alla base del benessere degli anziani della nostra regione e che, per quanto riguarda le Rsa, non sono stati ancora risolti, come la riapertura alle visite per ristabilire relazioni familiari indispensabili. 

“Non si può continuare a rinviare il tema dell’invecchiamento della società. Siamo il terzo Paese più vecchio al mondo – rimarca Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl Lombardia - La politica, con la P maiuscola, ha il dovere, la responsabilità, l’autorevolezza di affrontare i temi della cronicità, solitudine, disabilità, non autosufficienza degli anziani. Non si può continuare a scaricare tutto sulle famiglie, su figli unici che avranno lavori sempre più poveri e precari. Dai convegni, annunci e dichiarazioni di intenti occorre passare ai fatti concreti”. 


 

16/06/2021
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