Gambarelli: "Rotto il principio della mancata applicazione dell'art. 18. Con argomentazioni sindacali e legali è possibile far riavere il lavoro a chi è stato impropriamente messo fuori".
Grazie al lavoro della Fim Cisl, venerdì 19 maggio si è chiusa con un importante risultato la vertenza aperta con Marcegaglia Spa. Con grande soddisfazione è stato ricomposto l’ultimo importante tassello, ovvero il reintegro presso l’azienda di una della 4 impiegate licenziate all’inizio di quest’anno.
La lavoratrice era dipendente da anni dell’importante società dell’acciaio, presso il Building milanese di via Della Casa, e lo scorso 26 gennaio era stata licenziata senza preavviso insieme alle altre 3 colleghe. Quattro donne colpite in modo perentorio dal provvedimento.
“Questo è il risultato importante di un meticoloso lavoro di squadra messo in campo dalla Fim Cisl, dalla struttura nazionale e territoriale – dichiara il segretario generale milanese, Christian Gambarelli -, e grazie alla qualità dell’ufficio vertenze della Cisl di Milano. Abbiamo dato massima cura alle nostre iscritte, tutelando l’aspetto economico da un lato, e dando una risposta concreta a chi non ha voluto percorrere la strada del reintegro. Inoltre, questione però centrale, abbiamo rotto il principio della mancata applicazione del famigerato art. 18, dimostrando che con argomentazioni sindacali e legali è possibile far riavere il lavoro in azienda a chi è stato impropriamente messo fuori. Con questo importante passaggio la Fim ha dimostrato concretezza e autorevolezza nei rapporti sindacali con una importante azienda italiana e, massima vicinanza e supporto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che a questo sindacato si rivolgono”.
