ATTUALITÀ
SVILUPPO, SOSTENIBILITA' AMBIENTALE, OCCUPAZIONE

Il futuro (ma anche il presente) è nella economia circolare

Una sfida che riguarda tutti e che il sindacato deve sapere cogliere. Una sfida difficile ma ricca di opportunità.  

Il futuro (ma anche il presente) è nell’economia circolare e nella transizione green. Una economia sostenibile, sul piano ambientale ma anche sociale. E il sindacato deve farsi trovare pronto e sapere raccogliere una sfida non facile, che però è ricca di opportunità, anche sul piano occupazionale.

Con questo obiettivo la Cisl milanese ha iniziato un percorso di approfondimento sul tema per i propri dirigenti. Prima tappa: l’Esecutivo tenutosi oggi online, a cui hanno partecipato, in qualità di esperti, il direttore di Italia Circolare, Paolo  Marcesini; il presidente di Esg European Institute, Luca Dal Fabbro; e Sara Ferreri, della direzione di Sapi, azienda leader in Italia nella rigenerazione di toner e stampanti laser.   

“E’ ormai un dato di fatto – ha osservato, introducendo i lavori, il segretario generale della Cisl di Milano, Carlo Gerla -, stiamo esaurendo le risorse a disposizione del pianeta e non possiamo più permetterci di proseguire sul modello economico lineare basato sull’estrazione delle materie prime, il consumo e la produzione di rifiuti. Si tratta di intraprendere e consolidare un cambio radicale di approccio verso  un’economia che possa rigenerarsi da sola. Un sistema di economia circolare: i prodotti devono essere progettati in una logica di riuso, riciclo e rivalorizzazione”.

E’ questo un tema che riguarda tutti. Come sottolineato anche da papa Francesco quando dice “Prendersi cura dell’ambiente significa avere un atteggiamento di ecologia umana. [...] Non si può separare l’uomo dal resto; c’è una relazione che incide in maniera reciproca, sia dell’ambiente sulla persona, sia della persona nel modo in cui tratta l’ambiente; ed anche l’effetto rimbalzo contro l’uomo quando l’ambiente viene maltrattato.”

I numeri parlano chiaro: 7,6 miliardi di persone stanno oggi esaurendo le risorse prodotte da 1,7 pianeti come il nostro. Si calcola che nel 2050, 9.8 miliardi di persone consumeranno le risorse prodotte da 3 pianeti come la terra. Ogni anno l’economia mondiale consuma quasi 93 miliardi di tonnellate di materie prime tra minerali, combustibili fossili, metalli e biomassa. Di queste, solo il 9% sono riutilizzate. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, ogni anno viene sprecato circa un terzo del cibo prodotto nel mondo per il consumo umano, pari a circa 1,3 miliardi di tonnellate.

Così non si può andare avanti
 

16/04/2021
None