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Il segretario generale della Cisl: "Puntiamo su contrattazione e partecipazione".
LA DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA CISL DI MILANO GIOVANNI ABIMELECH SUL DIBATTITO SUL SALARIO MINIMO APERTA DALL'EURODEPUTATO ED EX ASSESSORE COMUNALE PIERFRANCESCO MARAN
"La Cisl è da sempre convinta che non serva una legge in materia, perché la cifra di cui si parla di solito, circa 9 euro lordi all’ora, è inferiore a quanto previsto nella grande maggioranza dei contratti nazionali di lavoro firmati dalle sigle sindacali più rappresentative.
Un salario minimo stabilito per legge rischierebbe di spingere al ribasso gli emolumenti, indebolendo la contrattazione collettiva. Invece è proprio potenziando la contrattazione, soprattutto quella aziendale e decentrata, che si possono trovare le risposte concrete ai problemi dei lavoratori e delle lavoratrici, che non riguardano solo lo stipendio, ma investono tanti altri aspetti, come il welfare, i servizi, i tempi, che hanno poi anche un importante impatto economico.
La Cisl è anche sicura che una via da seguire per aumentare le buste paga, passi dal coinvolgimento dei dipendenti alla vita delle imprese, come previsto dalla proposta di legge sulla Partecipazione per la quale ha raccolto quasi 400 mila firme e che è appena stata approvata dal Parlamento. In un contesto simile, di minore contrapposizione, diventa anche più facile trovare, ad esempio, modalità condivise e più efficaci per legare una parte del salario all’incremento della produttività.
I promotori del salario minimo milanese hanno individuato in circa 10 euro una soglia accettabile, ma tutti sappiamo bene che, dato l’elevato e crescente costo della vita in città, non può essere questa la soluzione. Dice bene Maran, serve un patto territoriale che intercetti anche il tema dell’abitare, la vera emergenza di Milano, che non riguarda più le fasce deboli, ma anche chi ha un contratto di lavoro stabile. Oggi chi fa funzionare la città – tranvieri, infermieri, insegnanti, poliziotti, impiegati pubblici, addetti alla ristorazione... – non può permettersi il lusso di viverci”.