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SOCIETA'

Per favore, ci dite quando si diventa anziani?

Fino al 1950 compiuti i 65 anni si entrava nella Terza età, nel 2013 si saliva a 73 (75 per le donne). Entro il 2020 gli over 65 saranno più dei bimbi sotto i 5 anni.

Da qualche anno i vari esperti-ricercatori delle attività sociali ci invitano a riconsiderare la soglia di età dopo la quale si  è considerati anziani , alzando gli attuali 65 anni  , tenendo conto dell'attuale realtà. Per verificare concretamente  i riscontri necessari a tale adempimento proviamo ad elencare un po' di numeri.

  • fino al 1950 la speranza di vita “residua “ a 65 anni era di 13 anni
  • in conseguenza di ciò a 65 anni si entrava nella  categoria  degli anziani
  • dal 2013 il dato è cambiato in quanto i 13 anni residui sopracitati si aggiungono ad   un uomo di  73 anni ed a una donna di 75 anni
  • le tabelle ONU ed il rapporto An Ageing World ci indicano che, per la prima volta nella storia dell'umanità, entro il 2020 la percentuale degli over 65 supererà quella dei bambini/e con età inferiore a 5 anni
  • nel 2050 sarà più del doppio

Il miglioramento della salute in generale, ha portato l'Italia nel primato della longevità, superati solo dal Giappone (da noi il 22% della popolazione ha più di 65 anni, in Giappone il 26%, nei Paesi Arabi è l'un percento, nel Mondo 8,1%)

La mancanza/insufficienza di politiche per la famiglia incide pesantemente sul calo delle nascite; in Italia nel 2015 abbiamo avuto 15.000 nascite in meno rispetto al 2014, la popolazione non cresce più e soprattutto invecchia

  • negli anni 1920/30 eravamo poco meno di 40 milioni
  • negli anni 1950/55 eravamo quasi 48 milioni
  • nel 1975 poco più di 55 milioni
  • nel 2015 60,7 milioni compresi 5,2 milioni di migranti
  • nel 2016 è iniziata la discesa

I componenti della famiglia erano 4,2 nel 1926, 4 nel 1952,3,2 nel 1976,2,3 nel 2016

Ogni 3 coppie, una sola ha un figlio, le altre 2 non ne hanno: negli anni prima citati il tasso di natalità è crollato dal 2,7% allo 0,7% mentre quello di mortalità  passa dallo 1,7% all'uno%:All'inizio del 2010 l'Istat aveva previsto che il numero medio di figli per donna feconda doveva essere dello 1,44% invece era dello 1,35%.

A titolo di esempio, nel 2015 erano previste 536.000 nascite, invece sono state 488.000, inoltre era previsto un saldo negativo di 77.000 persone fra nascite/scomparse che invece è stato di 165.000 persone.

In sostanza ogni anno produciamo più pensionati che nati  tanto da far dire al Professore Alessandro Rosina( demografo dell'Università Cattolica Milanese):

  • la popolazione italiana è come un edificio sul vertice del quale continuiamo ad aggiungere nuovi piani, vivendo più a lungo, ma la parte inferiore della casa è sempre più fragile mancando le nascite.

Tutto ciò pone interrogativi socio/economici ai quali bisogna trovare risposte.

19/10/2016
Tino Fumagalli