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CONTROLLI IN CLASSE

Telecamere a scuola: perplessità di Galvagni (Cisl), responsabilità di genitori e insegnanti

Il segretario generale della Cisl milanese a imprese-lavoro.com: "L’idea di mettere sotto sorveglianza elettronica le scuole italiane e non solo, sembra peregrina".

“La poco edificante vicenda della scuola “Cardarelli-Massaua” di Milano propone in modo inequivocabile il tema della buona-scuola, della preparazione dei nostri insegnanti e del ruolo dei dirigenti scolastici”. A dirlo è Danilo Galvagni segretario della Cisl di Milano. “In primo piano c’è la sorte dei nostri ragazzi, che frequentano la scuola primaria. C’è una certa schizofrenia, poi, nel valutare il ruolo dei genitori: inaffidabili se, per risparmiare o altro, mandano i ragazzi a scuola col pasto da casa e invece spietati guardiani del bon ton scolastico, quando un insegnante alza la voce. Intendiamoci, se la Procura considera “umiliazioni e mortificazioni” intollerabili l’atteggiamento dell’insegnante di via Massaua, c’è da essere preoccupati. Ma l’idea, come propone la legge approvata dalla Camera, di mettere sotto sorveglianza elettronica le scuole italiane e non solo, sembra peregrina. Perché questa scelta mette in discussione il rapporto fiduciario tra genitori ed insegnanti e svuota il ruolo dei dirigenti scolastici che diventano semplici passacarte. Non c’è dubbio che il benessere e la conoscenza dei nostri ragazzi debba sempre essere al primo posto, ma a ciascuno il proprio ruolo”, conclude Galvagni

20/10/2016