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Oliva, Cisl: "Sulla Tosi, Scarpa si è dimenticato il ruolo dei sindacati"

Il segretario della Cisl commenta l'intervento del presidente di Confindustria Altomilanese all'assemblea dell'associazione.

“La nostra è una zona dove l’impresa manifatturiera rappresenta ancora una realtà importante e la Franco Tosi  ne è l’esempio più tangibile.  Dietro al rilancio di questa azienda c’è anche il lavoro del sindacato che ha sempre creduto nella fattibilità di questo progetto, come riconosciuto correttamente dalla famiglia Presezzi. Spiace, quindi, che nella sua relazione il presidente di Confindustria Alto Milanese Giuseppe Scarpa abbia omesso il ruolo che hanno giocato le organizzazioni sindacali sul territorio”.

E’ quanto ha dichiarato Giuseppe Oliva, segretario della Cisl Milano Metropoli, a margine della settantesima Assemblea Annuale di Confindustria Alto Milanese, svoltasi nella sede di Franco Tosi Meccanica di Piazza Monumento a Legnano.

“Senz’altro l’Alto Milanese, come emerso anche oggi nei diversi interventi,  ha delle eccellenze imprenditoriali che deve saper custodire gelosamente, parliamo infatti di un tessuto produttivo costituito da 2.700 aziende, 20 mila occupati che generano 5 miliardi di euro di fatturato. I segnali – ha proseguito Oliva – sono incoraggianti, visto  che negli ultimi due anni sono stati creati 540 nuovi posti di lavoro. Ma non possiamo fermarci qui”.

Quanto al futuro della Franco Tosi, il dirigente cislino ha detto: “E’ indubbiamente positivo l’impegno del Governo confermato oggi dalle parole del ministro  del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti. Contestualmente – ha aggiunto Oliva – è importante sapere che la famiglia Presezzi abbia deciso di puntare ancora su Legnano, che è sempre stata e rimarrà anche in futuro la casa della Tosi. Da qui occorre ripartire per un progetto organico di rilancio dell’intero comprensorio”.

Da questo punto di vista il segretario della Cisl si è soffermato sulle parole pronunciate dal sindaco di Legnano Alberto Centinaio: “Lo strumento della Consulta per il rilancio economico dell'Alto Milanese è senza dubbio una buona idea. Ma noi vogliamo essere protagonisti di questa partita, noi che abbiamo creduto fino alla fine alla validità di un progetto come Euroimpresa. Ora la Consulta può certamente essere il nuovo contenitore dentro il quale condividere idee ed iniziative per lo sviluppo socio economico di quest’area. Ma si deve lavorare tutti assieme e non su tavoli separati. Ogni concessione alle imprese deve andare nella direzione di creare ricchezza e possibilmente nuova occupazione che rimanga sul nostro territorio”.

Articolo tratto da www.legnanonews.com

21/10/2016