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Palmari in Atm, Abimelech: Gli accordi si rispettano

Il segretario della Fit Cisl: “Gli strumenti tecnologici sono parte integrante del   lavoro”.

In riferimento alla vicenda dell’utilizzo dei palmari da parte di un gruppo di  lavoratori di Atm, il segretario generale della Fit Cisl Lombardia, Giovanni Abimelech, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Nel 2011 in ATM è stato sottoscritto un accordo con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative in azienda che prevede, per i lavoratori “ausiliari della sosta”, la ricarica, la custodia e l'utilizzo del palmare-accertatore, divenuto ormai necessario  con le  nuove tecnologie in continua evoluzione.

A fronte di questo accordo è stato riconosciuto ai lavoratori interessati un aumento economico di circa 85 euro mensili, peraltro erogati già dal 2011.
Nello scorso giugno, dopo altri quattro incontri con l’azienda, il coordinamento RSU del Gruppo ATM, ha sottoscritto un ulteriore verbale dove ha chiarito il punto dell’accordo del 2011 riguardante la consegna e la custodia del palmare-accertatore.

Nonostante ciò una minoranza di lavoratori si rifiuta di ritirare e di custodire lo strumento, ricorrendo alla sezione del lavoro del Tribunale di Milano, pur percependo dal 2011 il beneficio economico previsto dall’accordo.

La FIT CISL vuole ricordare che gli accordi sottoscritti dal coordinamento RSU del Gruppo ATM sono accordi collettivi, e una volta approvati dalla maggioranza degli addetti ai lavori devono essere applicati a tutti i lavoratori del settore.

La FIT CISL ritiene, inoltre, che i nuovi strumenti tecnologici sono parte integrante del lavoro e della vita quotidiana di tutti.

09/08/2018