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Le aziende e i milanesi in genere la pensano allo stesso modo: senza nuova occupazione non ci sono prospettive. Gli investimenti e gli sforzi devono andare in quella direzione. C'è comunque ottimismo: per 6 intervistati su 10 la qualità della vita migliorerà o rimarrà comunque alta. SFOGLIA LA RICERCA
Nulla di fatto nell'incontro di questa mattina in Assolombarda: le posizioni di azienda e sindacati rimangono inconciliabili. Il gruppo anglo-olandese ha confermato la volontà di smantellare la sede di Milano. Di Rago (Femca-Cisl) "Vogliono tagliare la testa e mantenere in Italia solo le braccia".
Ogni 4 giorni a Milano si chiude un esercizio. La Camera di Commercio lancia l'allarme: muore un pezzo di città. Il segretario del sindacato del terziario Cisl: se si riprendono i consumi si argina la crisi strutturale.
Belleni (Fistel): " Siamo in totale disaccordo con le motivazioni della protesta votata da un'esigua minoranza di dipendenti. Non c'interessa nemmeno partecipare al minuetto sul nome del nuovo sovrintendente. Programmi chiari e professionalità dei candidati: è solo questo che conta".
Si stringono i tempi per evitare il fallimento della società che opera a Linate e Malpensa. In ballo ci sono 2300 posti di lavoro. I sindacati confederali hanno convocato le assemblee dei lavoratori per intensificare la pressione nei confronti della Comunità europea che ha comminato la multa di 360 milioni che ha scatenato la crisi.
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