ATTUALITÀ
EMERGENZA ABITATIVA

Continuano gli sfratti di persone fragili a Milano

Il 29 settembre toccherà ad una famiglia di 5 persone, il 3 ottobre ad un anziano con probeli psichici. Sicet: "Nessuna risposta dal Comune".

Giovedì 29 settembre l'ufficiale giudiziario si presenterà in via Amati 3 (zona San Siro) per sfrattare la famiglia di Gloria composta da 5 persone: marito, moglie, due figli gemelli di 5 anni e la madre di lei. Gloria lavora come operaia nella logistica mentre il marito è un lavoratore precario, ma con i loro redditi non riescono a trovare una casa in affitto a Milano o hinterland.

La famiglia è sottoposta a uno sfratto per morosità incolpevole, è in carico ai Servizi Sociali di zona e da tempo si è attivata, anche tramite il Sicet, per trovare una soluzione, ma per un cavillo burocratico, un permesso di soggiorno scaduto da pochi giorni per cui non era stata ancora presentata la richiesta di rinnovo, la sua domanda per un alloggio temporaneo presentata a marzo è stata rigettata. A nulla è valsa la richiesta di procedere alla valutazione dato che nel frattempo il permesso era stato rinnovato. Sono stati costretti a presentare una nuova domanda, ma oggi per protocollare una domanda di alloggio temporaneo al Comune non basta una mail come accadeva fino a pochi mesi fa, ora bisogna prendere appuntamento. Bisogna aspettare quasi tre mesi solo per presentarla e altri sei perché sia valutata dagli uffici del Comune.

Lunedì 3 ottobre, invece, l'ufficiale busserà alla porta di Ernesto, in via Faravelli 6 (zona Sempione), un uomo di 70 anni, invalido con problemi psichiatrici assistito dal Centro Psicosociale di zona, rimasto solo da quando la mamma di 95 anni è stata ricoverata in una RSA. Anche Ernesto, il cui unico reddito è la pensione sociale, ha richiesto da tempo una casa popolare e un alloggio temporaneo ma, nonostante le nostre richieste di esame della pratica in deroga all'ordine del giorno e della garanzia di una soluzione temporanea il giorno dello sfratto, dal Comune non è pervenuta nessuna risposta. 

Sono solo due tra le tante famiglie che ogni giorno a Milano vengono sfrattate. Il Sicet sarà al loro fianco il giorno dello sfratto (GIOVEDI’ 29 SETTEMBRE DALLE ORE 9 IN PIAZZA AMATI 3, LUNEDI’ 3 OTTOBRE DALLE ORE 11.30 IN VIA FARAVELLI 6), per chiedere immediatamente un rinvio dell'esecuzione ma anche per sollecitare un intervento del Comune. E’ sempre più urgente riprendere una gestione dei tempi di esecuzione degli sfrattie, snellire le procedure di verifica delle domande, aumentare le assegnazioni delle case popolari vergognosamente sfitte e trovare soluzioni abitative dignitose per le famiglie sotto sfratto in condizioni di fragilità valutando le domande di alloggio transitorio in base all’urgenza determinata dalle esecuzioni. 

La morosità di queste famiglie è incolpevole. E’ invece colpevole il Comune di Milano che ha scelto di ignorare il dramma degli sfratti, non offre nessuna soluzione alle famiglie in emergenza abitativa, non rispetta la dignità dei cittadini più poveri e fragili.

28/09/2022
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