IMMIGRATI
PROGETTO UNION MIGRANTE NET

Rifugiati e richiedenti asilo, l’inclusione passa dal lavoro

Anolf e Fisascat Cisl Milano premiate dall’Agenzia Onu per l’inserimento di sette persone nei ristoranti McDonald’s della città. 

Un premio alle aziende e alle realtà che si sono impegnate per avviare al lavoro i rifugiati. Lo ha consegnato oggi a Roma, presso l’Auditorium della Tecnica di Confindustria, l’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, nell’ambito del programma “Welcome. Working for Refugee Integration”, che dal 2017 ha permesso l’attivazione di 22 mila percorsi professionali in 522 aziende in Italia. Il riconoscimento è andato a 167 imprese e 51 fra cooperative, onlus, fondazioni, sindacati, enti locali, che nel 2022 hanno favorito l’inclusione di quasi 9.300 persone. Le aziende “vincitrici” potranno fregiarsi del bollino “welcome”, le organizzazioni sociali di quello “we welcome”.  

Fra queste ultime ci sono anche l’Anolf (lo Sportello immigrazione della Cisl) e la Fisascat Cisl di Milano, capofila del progetto UnionMigrantNet (promosso dalla CES-Confederazione Europea dei Sindacati, con il finanziamento della Commissione Europea), che ha permesso l’assunzione di 7 rifugiati e richiedenti asilo nei ristoranti McDonald’s della città (anche MeDonald’s Italy è stata premiata). L’iniziativa è stata realizzata in partenariato con il CELAV - Centro di Mediazione al Lavoro del Comune di Milano e in collaborazione con EBITER e EBTPE, gli Enti Bilaterali milanesi del Terziario e dei Pubblici esercizi e le categorie del commercio e dei servizi di Cgil e Uil. 

“L’immigrazione non è un fenomeno emergenziale, ma una realtà che necessita di una normativa adeguata e di un metodo strutturato per favorire i processi di integrazione – ha osservato Maurizio Bove, presidente di Anolf Milano e segretario della Fisascat Cisl territoriale -; con il nostro progetto abbiamo dimostrato che si può operare insieme per incrociare l’esigenza di manodopera delle aziende con la ricerca di una occupazione da parte di chi arriva in Italia, spinto dal desiderio di un futuro migliore. La nostra economia ha bisogno del lavoro dei cittadini stranieri e il lavoro è la via migliore per l’inclusione”. 

Al progetto milanese hanno partecipato 21 persone provenienti da 7 Paesi (Afghanistan, Azerbaigian, Bangladesh, Ghana, Libia, Nigeria e Pakistan), selezionate tra gli ospiti dei centri di accoglienza per stranieri, che hanno frequentato un percorso di formazione linguistica e professionale presso il Politecnico del Commercio e del Turismo (CAPAC). Al termine 17 sono stati avviati ad un periodo di tirocinio (finanziato dagli enti bilaterali) presso alcune aziende, con l’obiettivo di una assunzione. Fra questi, i 7 di McDonald’s.

Il programma Welcome si basa sull’incontro fra le esigenze  delle imprese e le capacità di individuazione dei profili e di orientamento e accompagnamento delle realtà della società civile.   

Le imprese premiate sono localizzate in 17 regioni. Il 76% dei rifugiati ha tra i 18 e i 35 anni, il 18% sono donne e Nigeria e Pakistan sono i principali Paesi di provenienza. Tra i settori spiccano “alloggio e ristorazione” (23%) e “attività manifatturiere” (22%). Inseriti anche circa 400 cittadini ucraini. Tra i fattori che hanno determinato l’assunzione, per il 25% delle aziende c’è la scelta di un “maggiore impegno verso la comunità e verso i soggetti svantaggiati”. Il 10% ha invece deciso di occuparli per le loro competenze tecniche (4%) e trasversali (6%), mentre il 4% segnala “l’indisponibilità di giovani italiani per le mansioni ricercate”. Il 100% fra le imprese premiate ha dichiarato di voler inserire in futuro beneficiari di protezione internazionale.
 

26/06/2023
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