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2019
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE - Proclamato lo sciopero regionale per giovedì 13 giugno
05/06/2019

Conferenza stampa Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Lombardia. Giovedì 6 giugno, ore 12, sede Cisl di via Vida 10 a Milano 

Preoccupa la grave incertezza sulle risorse da destinare al trasporto pubblico locale. Il congelamento dei finanziamenti operato dalla Legge di Bilancio 2019 mette a rischio il servizio all’utenza e l’occupazione in tutto il settore. Per questo i lavoratori del trasporto pubblico locale  e delle aziende FNMA (Autolinee), FNM Holding e FN RETE sciopereranno giovedì 13 giugno per quattro ore in tutta la Lombardia. 

La mobilitazione è proclamata da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Lombardia. “Lo stop ai finanziamenti potrebbe portare alla diminuzione di 300 milioni di euro per tutto il territorio nazionale e 52 milioni di euro per il territorio lombardo”, segnalano le tre categorie regionali. “Una situazione che rischia di compromettere drasticamente il processo di riforma delineato dalla Legge Regionale 6/2012”.

Per illustrare le condizioni del settore e i motivi della protesta Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti regionali terranno una conferenza stampa giovedì 6 giugno alle 12 in via G. Vida 10 a Milano, presso la sede regionale Cisl.
Saranno presenti Luca Stanzione (segretario generale Filt Cgil Lombardia), Giovanni Abimelech  (segretario generale Fit Cisl Lombardia), Carmelo Minniti  (segretario regionale Uiltrasporti).

RI-GENERAZIONI. STRATEGIE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE - Convegno Cisl e Filca Cisl 
03/06/2019

In occasione del Festival nazionale dello sviluppo sostenibile promosso da Asvis, in corso in tutta Italia dal 21 maggio al 6 giugno, Cisl Lombardia e la categoria dei lavoratori delle costruzioni Filca Cisl Lombardia organizzano l’incontro “RI generazione. Strategie per uno sviluppo sostenibile”,  martedì 4 giugno alle ore 14.30 presso la sede regionale Cisl di via Vida 10 a Milano.  Le politiche di riqualificazione urbana, di ri-generazione del territorio, sono un’opportunità di sviluppo sostenibile delle comunità, economico sociale ed ambientale. Il perseguimento degli obiettivi dell’agenda Onu 2030 richiede innovative relazioni tra
imprese, lavoratori e territori, cittadini e istituzioni. Storie di rigenerazione urbanistica, territoriale, sociale offrono quindi lo spazio di una riflessione per un rilancio economico, di sostegno agli investimenti in infrastrutture materiali ed immateriali. A partire dall’intervento della professoressa Elena Granata, architetto e urbanista del Politecnico di Milano, collaboratrice della Scuola di Economica Civile, seguirà un confronto tra: Virginio Brivio, presidente Anci Lombardia, Antonio Crescini, direttore Scuola Edile di Brescia, Franco Turri, segretario generale Filca Cisl nazionale, Leo Spinelli, segretario generale Sicet Lombardia, Chiara Bartolozzi, Area Arte e Cultura Fondazione Cariplo, Massimo Deldossi, amministratore delegato Deldossi Srl. Conclude Paola Gilardoni,  segretario regionale Cisl Lombardia.
 

“LE POVERTA' IN LOMBARDIA, DAL REI AL REDDITO DI CITTADINANZA” - Convegno all'Università Cattolica dell'Alleanza contro la povertà
06/06/2019

Sono oltre 180mila le famiglie lombarde in condizione di povertà assoluta. Oltre 32mila quelle che hanno beneficiato del Reddito di inclusione del 2018 e più di 53mila le richieste di Reddito di cittadinanza accolte in Lombardia tra marzo e aprile 2019. Quanto sono efficaci gli interventi messi in campo a livello nazionale e territoriale? Come intercettare i bisogni degli “invisibili”, i più fragili, i minori, le persone senza dimora, gli stranieri?

«Da aprile 2019 il Reddito di inclusione ha lasciato il posto al Reddito di cittadinanza – sottolinea Paola Gilardoni, portavoce dell'Alleanza contro la povertà Lombardia -. Non vengono smantellate, però, le reti di protezione sociale attivate sul territorio che dovranno interagire con il sistema di politiche attive del lavoro. Solo il coordinamento tra le politiche potrà favorire un fattivo percorso di attivazione della persona e della famiglia che vive in condizione di fragilità e povertà».

Il monitoraggio dell'attività delle reti di protezione sociale attivate col Rei, realizzato dall'Alleanza contro la povertà Lombardia, sarà presentato venerdì 7 giugno, in università Cattolica, nel corso dell'incontro “Dare voce agli invisibili. Le povertà in Lombardia, dal Rei al Rdc”. Un'iniziativa promossa dall'Alleanza contro la povertà Lombardia, nell'ambito del terzo Festival per lo sviluppo sostenibile, che vuole mettere a confronto i principali attori del contrasto alla povertà in Lombardia e a livello nazionale.   

«La povertà dimenticata è la povertà dei bambini e dei ragazzi - sottolinea il professor Giancarlo Rovati, docente di Sociologia delle differenze e delle disuguaglianze in Università Cattolica -. Dagli ultimi dati Istat risulta che sono un milione e 208mila i minori in povertà (il 12,1% del totale dei minori residenti in Italia), mentre gli anziani sono 611.000 (il 4,6% degli anziani residenti nel Paese). Anche il reddito di cittadinanza ha perso un’occasione per intervenire incisivamente su questa fascia della popolazione. Tra le povertà dimenticate c’è anche la povertà sanitaria, legata alle condizioni di salute ma anche alle difficoltà di accedere, per i più diversi motivi, alle cure necessarie non sempre erogate dal Servizio Sanitario Nazionale come nel caso dei farmaci da banco o delle cure odontoiatriche». 


IL PROGRAMMA

Ore 9.00
Saluti istituzionali
Fausto COLOMBO, delegato del Rettore
per la comunicazione
Marco LOMBARDI, Direttore Dipartimento di Sociologia

Ore 9.20
Introduce e Coordina Paola GILARDONI, portavoce Alleanza contro la povertà in Lombardia

Ore 9.30
Le povertà: un’emergenza inascoltata
Giancarlo ROVATI, sociologo Università Cattolica del Sacro Cuore
Roberto ROSSINI, Portavoce Alleanza contro la povertà

Ore 10.15
Il monitoraggio del Reddito di Inclusione in Lombardia
Luca FANELLI, ActionAid International Italy
Arianna SAULINI, Save the Children

Ore 11.45
L’esperienza del contrasto alla povertà e grave marginalità nei territori
Maria Carolina MARCHESI, Assessore Politiche sociali, Comune di Bergamo
Filippo PAGANO, direttore vicario del coordinamento Inps Milano Metropoli

Ore 12.15
Il Reddito di cittadinanza, misura di contrasto alla povertà e di inclusione lavorativa
Domenico PARISI, Presidente Anpal (Agenzia nazionale politiche attive del lavoro)
Giuliano QUATTRONE, Direttore regionale Inps Lombardia

Ore 12.45
L’attuazione del Reddito di cittadinanza in Lombardia
Gianni BOCCHIERI, Direttore Centrale Istruzione, Formazione e Lavoro Regione Lombardia
Stefano BOLOGNINI, Assessore alle Politiche sociali, abitative, disabilità Regione Lombardia

Ore 13.15
Conclusioni. Valeria NEGRINI, Portavoce Forum Terzo Settore Lombardia
 

LUXOTTICA - Firmato il contratto aziendale. Da luglio contratto a tempo indeterminato per 1.150 somministrati
21/06/2019

Nuovo contratto aziendale per gli 11.430 dipendenti Luxottica. L’accordo è stato firmato questa mattina dai vertici della società, dai sindacati di categoria Filctem, Femca, Uiltec, e dalle Rsu del gruppo. Tra i punti più importanti la stabilizzazione a tempo indeterminato a partire dal mese di luglio di 1.150 lavoratori somministrati. “Il rinnovo – spiegano le segreterie nazionali - è avvenuto in un contesto caratterizzato da almeno due elementi di assoluta novità: il processo di fusione fra Luxottica ed Essilor, che h dato vita al più grande gruppo mondiale dell'occhialeria, ed il massiccio ingresso in azienda di nuove tecnologie che determinano l'esigenza di una diversa organizzazione del lavoro. Due processi – sottolineano Filctem Femca Uiltec – che necessitano di un diverso ruolo dei lavoratori, un maggior coinvolgimento degli stessi attraverso articolati processi di partecipazione. Un obiettivo largamente raggiunto dall’accordo, giunto al termine di una trattativa stata lunga e complessa, ma che portato a risultati che nel loro insieme riteniamo straordinari. Il testo, in particolare, prevede la stabilizzazione a tempo indeterminato di 1.150 lavoratori somministrati, già a partire dal 1° luglio; l'adozione di sistemi di partecipazione strategica ed organizzativa; una diversa organizzazione del lavoro; l'adozione di gruppi di partecipazione organizzativa; una nuova politica di riconoscimento e miglioramento della condizione soggettiva dei lavoratori agendo sul ben stare in fabbrica; una rinnovata e diffusa politica di formazione indirizzata ad investire i processi aziendali in vari ambiti; il rilancio del welfare aziendale; il rafforzamento di una politica di premi a obiettivi che vede un sempre maggior coinvolgimento dei lavoratori con un premio massimo di 3.000 euro; la costituzione del Comitato Aziendale Europeo. Tutti risultati significativi, frutto di un confronto serrato con l’azienda. In particolare – concludono i sindacati – esprimiamo grandissima soddisfazione per aver dato un futuro certo e stabile, in un clima di grande incertezza generalizzato, a 1.150 famiglie, che a giorni usciranno dalla precarietà e avranno un posto di lavoro a tempo indeterminato”.

 

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